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Durante il 2012 sono stati modificati, dal governo tecnico Monti, i decreti ministeriali riguardanti le incentivazioni dalle fonti rinnovabili. In primis è stato emesso il nuovo “conto energia”, il quinto, che regolamenta l’incentivazione dell’energia prodotta da solare fotovoltaico quindi, con la parte che non riguarda la fonte solare e tramite il Decreto Ministeriale 6 luglio 2012 [1], anche e soprattutto gli incentivi per l’eolico in generale e il mini eolico in particolare. In questo breve articolo vogliamo quindi presentarvi la situazione aggiornata per quanto riguarda le tariffe di incentivazione per l’eolico, di qualsiasi taglia di potenza, previsto dalle attuali normative.

La nuova tariffa omnicomprensiva

Il DM 6 luglio 2012 regolamenta tutte le tariffe omnicomprensive per gli impianti eolici di tutte le dimensioni che sono connessi alla rete elettrica nazionale a partire dal 1 Gennaio 2013. L’incentivo viene assegnato ed erogato direttamente dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) per una durata di 20 anni. E qui c’è subito la prima sostanziale differenza con la normativa precedente poiché, lo ricordiamo, l’incentivo al mini eolico nella precedente legislazione, veniva erogato solo per 15 anni. L’incentivo viene erogato, come in precedenza, sull’energia prodotta dagli impianti (misurata in kWh) con l’esclusione di quella che serve all’impianto stesso per funzionare. Dopo i 20 anni di tariffa incentivante l’energia potrà essere venduta sul mercato elettrico godendo sempre del ritiro dedicato [2] ossia con la possibilità di immettere tutta l’energia in rete remunerata con il prezzo zonale medio dell’area geografica dove si trova l’impianto. Le tariffe incentivanti sono esposte nella tabella di Figura 1 dove si trova un raffronto anche con la precedente legislazione.

Tipologia di impianto eolico Potenza nominale dell’impianto [kW] Vita utile dell’impianto [anni] Tariffa omnicomprensiva base [€/MWh] Differenza percentuale con la tariffa precedente [%]
On – shore
(costruzioni su terra)
1<P<20 20 291 -3%
20<P<200 20 268 -11%
200<P<1000 20 149 ritiro dedicato + certificati verdi
1000<P<5000 20 135
P>5000 20 127
Off – shore
(costruzioni su mare)
1<P<5000 25 176
P>5000 25 165 Non previsto

Fig. 1 – Nuove tariffe incentivanti previste per la produzione di energia eolica in Italia a partire dal 1 gennaio 2013 e raffronto con il precedente decreto.

Dalla tabella di figura 1 emergono subito delle considerazioni:

  • È stata introdotta la categoria dell’eolico off-shore ossia una tariffa unica incentivante che remunera chi realizza impianti eolici sul mare. Questa tipologia di costruzioni non è realizzata, al momento, in Italia anche in considerazione dei complicati iter autorizzativi necessari.
  • La tariffa per il mini eolico (che prima era formata da tutti gli impianti di potenza compresa fra 0 e 200kW) è stata rivista al ribasso e divisa in 2 classi di potenza. I ribassi sono però molto contenuti e la tariffa allungata in durata.
  • È stata introdotta una tariffa omnicomprensiva per tutti gli impianti. Questo fatto è estremamente positivo in ottica di sviluppo di progetti eolici. Colui che si appresta a pianificare la costruzione di un impianto, di qualsiasi taglia sia, potrà infatti pianificare l’investimento contando su una tariffa certa e fissa invece che con prezzi di vendita di energia variabili in base alle condizioni di rete e di mercato.

ATTENZIONE PERO’ L’ATTUALE LEGISLAZIONE FISSA COME LIMITE PER IL SICURO OTTENIMENTO DEGLI INCENTIVI QUELLO DI IMPIATI CON POTENZA NOMINALE TOTALE INFERIORE AI 60kW. SE SI INSTALLA UN IMPIANTO EOLICO CON POTENZA SUPERIORE aI 60kW E INFERIORE AI 5000kWp L’OTTENIMENTO DEGLI INCENTIVI È SUBORDINATO ALL’INGRESSO NEL REGISTRO DEI GRANDI IMPIANTI.

Tale registro sostanzialmente è un contenitore che incentiva soltanto un numero definitio di impianti eolici di grande taglia. La sua apertura e la sua chiusura sono subordinati alla disponibilità economica assegnata dal GSE, al termine di questa disponibilità il registro si chiude e non si può ottenere incentivazione. Per tutti i dettagli si veda il testo orginale del decreto QUI.

Esempio di investimento nel mini eolico con nuova tariffa incentivante 2013

Vediamo adesso, brevemente, un esempio di investimento nel settore del mini eolico in Italia considerando la precedente tariffa, quella attuale finora descritta e analizzando le differenze.Supponiamo di avere a disposizione un terreno con le seguenti caratteristiche:

Velocità del vento medio: 5,5 m/s

Potenza specifica aerodinamica media: 150 W/m2

Ore equivalenti dell’impianto: 1400 h

E supponiamo adesso di voler installare una turbina ad asse orizzontale con le seguenti caratteristiche.

Potenza nominale: 50 kVA

Costo della turbina (montata e pronta a operare): circa 150.000 €

Perdite del sistema, manutenzione, smaltimento: 3 %/anno

Se prendiamo quindi a riferimento un orizzonte temporale di 20 anni avremmo i risultati dell’investimento descritti nella tabella di Figura 2.

Parametro in esame Tariffa 2012 >Tariffa 2013
Rendimento totale dell’investimento dopo 20 anni [€] 72.550 € 78. 380€
(+8%)
Rendimento dell’investimento [%] 5,60% 5,11%
(-9%)
Tempo di rientro dell’investimento 9 anni e 3 mesi 11 anni 8 mesi
(+20%)

Fig. 2 – Confronto fra un investimento ipotetico fatto nel 2012 e nel 2013 per una turbina mini eolica da 50kW su un terreno dove spira un vento medio con potenza aerodinamica di 150W/m2.

La tabella di figura 2 ci dice che sostanzialmente il rendimento dell’investimento è invariato e presenta le seguenti caratteristiche:

  • Il valore dell’investimento dopo i 20 anni di esercizio è addirittura cresciuto dell’8%
  • Il rendimento netto dell’investimento, calcolato a partire dal solo capitale proprio e quindi senza leva finanziaria, risulta leggermente inferiore a causa dell’ipotetico costo del denaro supposto da Energyhunters pari al 4%.
  • Il payback time è cresciuto dato che la tariffa incentivante è di minore entità ma più lunga nel tempo. Si noti comunque che nella precedente tariffa rimaneva un tempo di puro guadagno di 5 anni e 9 mesi mentre con la nuova tariffa si ha un tempo di solo guadagno di 8 e 4 mesi.

Si precisa che i dati esposti costituiscono soltanto un esempio risultante da studi interni al gruppo di Energyhunters e sono soggetti ad estema variabilità in conseguenza del tipo di turbina utilizzata, dei dati del vento e di ogni altro parametro che solo uno studio personalizzato può fornire. I dati non sono divulgabili a fini commerciali ed Energyhunters non si assume nessuna responsabilità derivante da alcun contenuto del presente artciolo costituendo esso, evidentemente, soltanto un esempio derivante da nostri studi interni.

Conclusioni

In definitiva l’investimento in questo settore conviene ad oggi perfino di più poiché i prezzi delle turbine sono in rapida discesa e quindi, oltre a beneficiare di una tariffa più lunga che garantisce introiti più elevati si beneficia anche del minor costo della turbina stessa. Risulta comunque centrale, al fine della riuscita di un investimento nel mini eolico, affrontare preliminarmente una campagna di misura anemometrica per determinare la potenzialità del sito su cui si vuole installare il generatore. ancora una volta il governo tecnico ha varato una legge a nostro parere molto equa e giusta volta a rassicurare gli investitori, tramite l’utilizzo della tariffa omnicomprensiva, sulla solidità del ritorno dell’investimento che si apprestano a fare. Si dimostra quindi ancora un governo volto a sviluppare le tematiche dell’energia rinnovabile ma anche attento all’agguato sempre imminente delle dinamiche speculative.

Resta inteso che questo decreto relega il mini eolico a macchine di taglia compresa in range molto ristretti intorno ai 60 kW e sicuramente inferiori poichè:

  • Macchine con potenza più alta ma inferiore ai 200kW ricevono un’incentivo più basso e quindi l’investimento non è conveniente
  • Impianti con potenze minori di 20kW non riescono a coprire i costi di gestione o comunque hanno tempi di rientro troppo alti.

References

[1]: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&viewType=1&idarea1=593&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND&sectionid=0&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalendario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showArchiveNewsBotton=0&idmenu=2263&id=2023799

[2]: Ritiro dedicato, spiegazione dal sito del GSE: http://www.gse.it/it/Ritiro%20e%20scambio/Ritiro%20dedicato/Pages/default.aspx

Energy Hunters è formato da ingegneri e ricercatori provenienti dal dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Bologna. Ci proponiamo come riferimento professionale nella determinazione del potenziale rinnovabile di un sito, nella certificazione energetica e nella consulenza per le energie rinnovabili.

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